La Città di Motta San Giovanni, con L’ALTO RICONOSCIMENTO della PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA e con il PATROCINIO del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Consiglio Regionale della Calabria, della Provincia di Reggio Calabria, dell’INAIL di Reggio Calabria e l’A.N.M.I.L., nel corso di una cerimonia tenutasi in Piazza della Municipalità il 27.06.2009, ha conferito il premio “Minatore d’Oro 2008” ai Minatori del Comune di Motta S. Giovanni.
MOTIVAZIONI
Il premio il “Minatore d’Oro edizione 2008” è conferito ai Minatori del Comune di Motta San Giovanni a riconoscimento dello spirito di sacrificio, dell’abnegazione e del desiderio di riscatto che, quali stimoli ineluttabili, hanno portato le loro giovani vite ad abbrciiare il lavoro della miniera e della galleria, pericoloso e troppo spesso fatale.
Il premio riconosce il fondamentale contributo dei minatori allo sviluppo economico della Nazione.
Partiti a centinaia da Motta, da Lazzaro, da Valanidi, da ogni Contrada e Via del Comune, hanno partecipato, nel corso di oltre un secolo, alla costruzione delle più importanti vie di comunicazione ed opere nazionali ed europee.
Non vi è miniera, galleria, tunnel, viadotto, valico,acquedotto che non sia stato realizzato anche con il respiro dei minatori mottesi.
Il conferimento del premio esprime, inoltre, la gratitudine dell’intera comunità ai propri concittadini martiri del lavoro che, benchè consapevoli di immolare la loro vita ad una malattia inesorabile, hanno scelto il sacrificio per garantire il sostentamento delle loro famiglie e, quindi, di tutto il paese.
I Minatori Mottesi, tempra dura come la roccia che aggredivano a suon di picconate, donandosi con generosità, hanno consentito ai loro figli di coltivare gli studi e di raggiungere mete professionali che hanno arricchito la comunità tutta.
I valori a cui hanno ispirato la loro vita, spirito di sacrificio, amore per la famiglia, dedizione al lavoro, sono la preziosa eredità con cui hanno forgiato le giovani generazioni.
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