(Ai minatori di Motta San Giovanni)
Hai riscaldato le viscere buie e
profonde della terra
con il fiore della tua giovinezza.
Sulla nuda e dura roccia
hai scritto le pagine più dolorose
della tua storia.
Hai tracciato nuovi itinerari per l’umanità,
sfidando le ombre e le insidie
di uno spazio ignoto.
Nel ricordo struggente della tua famiglia e
del tuo dolce paese, hai trovato la
forza e il respiro per i tuoi polmoni,
sempre più riarsi come un albero
flagellato da un violento vento d’estate.
Grande è l’eredità morale che hai
lasciato, prezioso è il tuo
testamento spirituale.
Sempre poche saranno le parole
per cantare le tue virtù e il tuo
eroico sacrificio.
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Opera inserita da: Prof. FRANCO Antonino
Prot. n. 44 del 24.11.2009
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