VISITA CLUB UNESCO A MOTTA S.G.

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              VISITA DEL CLUB UNESCO RE ITALO DI REGGIO CALABRIA A MOTTA SAN GIOVANNI

   Il 27 marzo 2022 una significativa rappresentanza del Club Unesco “Re Italo” di Reggio Calabria guidata dal presidente arch. Alberto Giuffrè e dal vicepresidente Lorenzo Minniti, mottese, maestro del lavoro e socio dell’associazione minatori stessa è venuta a Motta San Giovanni per una visita all’associazione minatori ed al territorio mottese. A riceverli nella sede sociale sono stati il Presidente dell’associazione minatori del Comune di Motta San Giovanni Francesco Genoese, la Vicepresidente prof.ssa Paola Spanò, la segretaria Margherita Calabrò De Salvo e parecchi altri soci.

   La vicepresidente Paola Spanò ha dato il benvenuto ai soci del Club Unesco e ha accolto il gruppo con significativi cenni sull’attività svolta dell’associazione minatori, sul perché della sua nascita ed sul suo particolare scopo sociale evidenziando a tal proposito che Il Comune di Motta SG riconosce all’Associazione Minatori Mottesi il ruolo di custode dei valori del lavoro in miniera, promuovendone le finalità di solidarietà sociale, affidandole la promozione dell’azione di memoria e di valorizzazione del ricordo del sacrificio in galleria. Alla stessa associazione viene anche assegnato dal Comune di Motta SG il ruolo di promotore di manifestazioni locali rievocative e commemorative, anche al fine di far conoscere alle nuove generazioni i sacrifici patiti dai minatori avvicinando i giovani ai valori di solidarietà sociale e morale.

   La vicepresidente Spanò ha poi illustrato ai convenuti, con dovizia di particolari, la mostra fotografica sulla vita dei minatori e gli attrezzi usati dai minatori nel loro lavoro che sono esposti nella sede sociale. Inizia poi il percorso guidato dal prof. Antonino Franco su alcune zone della città di Motta San Giovanni e sul suo territorio. Il percorso si è snodato per alcune vie caratteristiche del paese, da piazza del Borgo salendo fino al rione Suso ove è stata visitata la caratteristica chiesa di San Rocco con i suoi reperti di alto valore storico e gustato il meraviglioso belvedere che si può vedere da quella altezza. La discesa da Suso è proseguita per la storica scalinata con sosta alla chiesa di San Giovanni Evangelista. Poi si è proseguito verso piazza del minatore con la statua inaugurata nel 1964 dal presidente della repubblica G. Saragat con incisa la toccante poesia al minatore scritta da un illustre figlio di Motta il dr. Benedetto Mallamaci. Tutto il percorso è stato arricchito dalle precise ed approfondite illustrazioni offerte dal prof. Antonino Franco sull’importanza storico-artistica dei luoghi toccando anche l’aspetto sociale che questi rappresentano non soltanto per la comunità mottese. Il gruppo ha visitato poi i due invasi idrici di Vena e Scillupia. La visita dei luoghi ha avuto il suo apice con il Parco delle Rimembranze in contrada Leina ove viene custodita la memoria dei minatori dell’intero Comune di Motta San Giovanni con i loro nomi scritti su lastre di pietra a futura memoria per tutte le generazioni.

   Ritorno infine alla sede sociale con buffet offerto dall’associazione ed intrattenimento culturale con la presenza degli artisti mottesi Caterina Verduci che ha intonato il canto “Lu minaturi” e Ninello Verduci che ha a sua volta intonato canti popolari mottesi accompagnati entrambi dal maestro Carcaramo alla chitarra. Conclusione della giornata con i ringraziamenti calorosi ed affettuosi dell’arch. Giuffrè a nome del Club Unesco Re Italo.

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