Omaggio ai caduti del 5 dicembre 1950 (Troina 5.12.2015)

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Omaggio ai caduti del  5 dicembre 1950

Il giorno 05.12.2015, su invito dei giovani del "Laboratorio sperimentale dell'attore INSOLITA TROINA", una delegazione dell’Associazione Minatori del Comune di Motta S. Giovanni  si è recata a Troina (EN).

All’arrivo è stata accolta calorosamente dai Soci Onorari Basilio ARONA e Sivano PRIVITERA, dal Vice Sindaco Silvano SCHILLACI e dall’assessore Filippo MACRI’.

Questa non è una data casuale: infatti, coincide con il 65° anniversario della tragedia della “Quarta finestra”, avvenuta in località Candela di Troina, dove morirono 13 persone (tra cui un Minatore Mottese: Carmelo VERDUCI) .

Nella stessa occasione, sono stati onorati anche i caduti del 1952. Il momento è stato particolarmente intenso per la presenza dei figli di due minatori deceduti: MINNITI Giuseppe, figlio di MINNITI Francesco, morto nel “Pozzo B” in Contrada Camatrone assieme ad altri tre Minatori Mottesi (Pietro SCAGLIOLA, Carmelo TRIOLO e Domenico VERDUCI)  e Antonietta SGRO’, figlia di Santo SGRO’, deceduto in Contrada Spinasanta.

- foto di gruppo

- Giuseppe MINNITI accanto al “Pozzo B”

- sulla diga Ancipa

- alla Quarta Finestra

- articolo da "La Sicilia" del 7.12.2015

 

In  serata,  l'associazione "caLas", con la già citata SCUOLA DI RECITAZIONE "Laboratorio sperimentale dell'attore INSOLITA TROINA",  ha presentato lo spettacolo "“5 dicembre ‘50”, frutto di ben otto mesi di studio su libri e documenti che parlano dell’accaduto, di cui ormai pochi hanno attendibile memoria.

Lo spettacolo può essere classificato come EPICO, in quanto si propone di spiegare quasi didascalicamente ciò che accadde in quel periodo, e SPERIMENTALE perché è costruito in parte su simboli che saranno interpretati dal pubblico secondo l’immaginazione di ogni singolo spettatore.

“5 dicembre ‘50” può essere suddiviso in tre parti: la prima, quella immaginaria, in cui ognuno dei personaggi interpreta un diverso approccio a questa mega costruzione che è La Diga Ancipa; chi dimostra serio interesse, chi non è convinto, chi da ciò avrà un buon riscontro economico, chi aspetta l’amore.

 La seconda parte in cui vengono fuori le dure condizioni lavorative degli operai. Come si viveva all’interno della galleria, dal momento di duro lavoro, al momento di scherno tra compagni per cambiare la monotonia del loro lavoro.

La terza parte, invece, è una trasposizione teatrale delle immagini di repertorio il giorno dopo la tragedia.

Fonte d’ispirazione: libro "Ancipa" di Pino Scorciapino

CAST                                                   
Angelo Baudo                                                     
Maria Antonietta Bentivegna
Gaetano Cantale
Doriana Cocuzza
Grazia Livolsi
Concetta Rundo
Silvestro Zitelli

REGIA E DRAMMATURGIA
Luca Ruberto”” 

(virgolettato di Angelo Baudo)
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Di seguito alcune istantanee dello spettacolo

- teatro1

- teatro2

- teatro3

- teatro4

- teatro5

- teatro6

- teatro7

- teatro8

- teatro9

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Articolo inserito da: Arch. N. Mallamaci

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